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Dimensioni e ingombri delle scale da interno

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10.01.2025

Dimensioni e ingombri delle scale da interno

Quando si progetta una scala da interno, è fondamentale valutare con precisione le dimensioni minime necessarie per garantire un passaggio sicuro, comodo e ben integrato nell’ambiente domestico. Ogni tipologia di scala ha caratteristiche uniche in termini di ingombro, rapporto alzata-pedata e spazio di manovra. Conoscere questi aspetti fin dalle prime fasi progettuali permette di ottimizzare l’organizzazione dello spazio e di evitare interventi correttivi successivi, spesso costosi e poco funzionali.

Scale a chiocciola: soluzione salvaspazio

Le scale a chiocciola sono una scelta strategica in ambienti con spazi limitati o quando si desidera una scala scenografica e poco invasiva. Possono essere installate anche in angoli ristretti, partendo da un diametro minimo di 100 cm, che garantisce un passaggio utile intorno ai 46 cm. Per una maggiore comodità d’uso, le normative tecniche raccomandano un diametro di almeno 120 cm, offrendo una camminata più stabile e sicura.

I diametri disponibili variano da 100 a 240 cm, con incrementi di 10 cm, permettendo di adattare la scala a diversi contesti abitativi. Anche l’alzata dei gradini cambia in base alla larghezza della scala: si va dai 20–24 cm nei modelli più compatti fino a 18–22 cm per quelli di diametro maggiore. Questi parametri influiscono direttamente sul comfort di salita e sulla sicurezza d’utilizzo.

Peso delle scale a chiocciola

Il peso complessivo di una scala a chiocciola dipende da vari fattori: materiale utilizzato, diametro e altezza. Una scala con diametro di 100 cm e altezza di 300 cm pesa mediamente tra 190 e 230 kg, mentre una scala con diametro di 150 cm può arrivare a 260–340 kg. Questo valore è importante anche in fase strutturale, soprattutto se si installa la scala in un edificio preesistente o su un solaio in legno.

Scale a giorno: ampiezza e comfort

Le scale a giorno rappresentano una tipologia più aperta e lineare, molto usata come scala principale nelle abitazioni. A differenza delle chiocciole, occupano più spazio in pianta ma offrono un’elevata comodità di salita, grazie a pedate ampie e alzate contenute. La larghezza minima consigliata per una scala principale è di 80 cm, mentre per le scale secondarie si può scendere fino a 60 cm, in base alla destinazione d’uso.

Per quanto riguarda la geometria dei gradini, le alzate si aggirano tra 16 e 20 cm per le scale principali, e tra 18 e 23,5 cm per quelle secondarie. La pedata minima, invece, è di 25 cm per le principali e 22 cm per le secondarie. Questi parametri permettono di ottenere una scala ben proporzionata, sicura e facilmente percorribile da utenti di ogni età.

Peso delle scale a giorno

Anche per le scale a giorno il peso varia sensibilmente in base alla struttura e ai materiali. Una scala in metallo e legno composta da 15 gradini pesa tra 350 e 400 kg, mentre una scala con struttura portante in acciaio e gradini in vetro può superare i 500–600 kg. La progettazione deve tener conto non solo del peso totale, ma anche della distribuzione dei carichi, soprattutto quando si inserisce la scala in un contesto esistente.

Criteri di comodità e sicurezza

Il comfort e la sicurezza di una scala dipendono in gran parte dal rapporto tra alzata e pedata. Le scale in muratura sono spesso caratterizzate da pedate larghe tra 28 e 30 cm e alzate contenute tra 16 e 18 cm, favorendo una salita regolare e meno affaticante. Le scale in metallo, legno o vetro tendono invece a offrire pedate di circa 26 cm e alzate di 19 cm, garantendo un buon compromesso tra estetica e funzionalità.

Quando lo spazio è limitato, è essenziale non scendere mai sotto una pedata di 25 cm, perché questo valore rappresenta il minimo accettabile per garantire una camminata sicura, in particolare nella fase di discesa. Valori inferiori possono causare scivolamenti o inciampi, compromettendo la fruibilità dell’intero sistema scala.

Gradini a ventaglio: risparmio di spazio con attenzione

I gradini a ventaglio sono spesso utilizzati nelle scale a U o a L, oppure nei tratti curvi, per risparmiare spazio. Tuttavia, è fondamentale che siano progettati con precisione millimetrica: l’inclinazione, la larghezza utile al centro del gradino e la posizione del corrimano sono tutti fattori che determinano la reale sicurezza e percorribilità di questi elementi.

Un uso scorretto o una progettazione approssimativa può portare a gradini irregolari o troppo stretti sul lato interno, aumentando il rischio di inciampi e rendendo la scala scomoda. Quando ben realizzati, invece, i gradini a ventaglio possono diventare un elemento architettonico distintivo, in grado di unire funzionalità e stile.

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